Infarto miocardico acuto: infusione per via endovenosa di cellule staminali mesenchimali umane adulte
Uno studio ha esaminato il profilo di efficacia e sicurezza della somministrazione per via endovenosa di cellule staminali mesenchimali umane ( hMSC ) allogeniche in pazienti con infarto miocardico acuto ( IMA ).
Le cellule staminali mesenchimali umane allogeniche derivate dal midollo osseo possono intervenire a seguito di infarto miocardico, e hanno il vantaggio di essere di facile allestimento, di essere allogeniche grazie all’immunoprivilegio, di andare a localizzarsi a livello dei tessuti lesi, rappresentando un buon supporto in campo pre-clinico.
Lo studio è stato effettuato in doppio cieco, controllando i trattamenti con le hMSC allogeniche con una sostanza placebo.
Sono state scelte 3 dosi di trattamento con le hMSC allogeniche, e precisamente: 0.5; 1.6; e 5 milioni di cellule/kg da somministrare per via endovenosa.
Lo studio è stato condotto su 53 pazienti con infarto miocardico, riperfusi.
È stato analizzato il profilo di sicurezza, valutando come endpoint primario la comparsa di eventi avversi entro 6 mesi dal trattamento, e il profilo di efficacia, valutando la frazione di eiezione e il volume del ventricolo sinistro attraverso l'esame ecocardiografico e la risonanza magnetica cardiaca.
I risultati di questo studio hanno indicato che la percentuale di insorgenza di eventi avversi osservati a livello renale, epatico ed ematologico nei pazienti trattati con hMSC era simile a quella osservata nei pazienti trattati con placebo.
Nei pazienti trattati con hMSC il monitoraggio con elettrocardiogramma ha mostrato una ridotta comparsa di episodi di tachicardia ( p=0.025 ) e il test di funzionalità polmonare ha dimostrato una FEV1 ( volume espiratorio massimo in 1 secondo ) migliore ( p=0.003 ).
Inoltre in tutti i pazienti trattati con hMSC lo stato globale dei sintomi ( p=0.027 ) e la frazione di eiezione valutata in un sottoinsieme di pazienti, prima dell'evento di infarto miocardico, sono risultati entrambi significativamente migliori rispetto ai pazienti trattati con placebo.
L'esito della risonanza magnetica cardiaca ha mostrato che nei pazienti trattati con hMSC, si osserva un aumento della frazione di eiezione del ventricolo sinistro e un'inversione del processo di rimodellamento.
L'esito di questo studio permette di concludere che le le cellule staminali mesenchimali umane allogeniche, infuse per via endovenosa nei pazienti dopo un evento di infarto del miocardio, sono sicure ed efficaci. ( Xagena_2009 )
Hare JM et al, J Am Coll Cardiol 2009; 54; 2277-2286
Link: MedicinaNews.it
Farma2009 Cardio2009
XagenaFarmaci_2009