L'effetto dei beta-bloccanti nella cardiomiopatia dilatativa idiopatica è mediato dai cambiamenti nell'espressione genica miocardica
La terapia con beta-bloccanti produce un miglioramento della funzione cardiaca nei pazienti con cardiomiopatia dilatativa idiopatica.
Lo studio, che ha coinvolto 53 pazienti con cardiomiopatia dilatativa, ha voluto indagare sull'effetto dei farmaci beta-bloccanti sull'espressione dei geni che controllano la contrattilità cardiaca.
Ventisei dei 32 pazienti trattati con beta-bloccanti (Metoprololo, Carvedilolo) hanno presentato miglioramenti nella frazione d'eiezione ventricolare sinistra (FEVS).
Questi pazienti hanno presentato un aumento dell'RNA messaggero (mRNA) dell'ATPasi calcio-dipendente del reticolo sarcoplasmatico, dell'mRNA della catena pesante dell'alfa-miosina, ed una riduzione dell'mRNA della catena pesante della beta-miosina.
Cambiamenti nell'ATPasi calcio-dipendente del reticolo sarcoplasmatico non sono stati osservati nei pazienti del gruppo placebo, che avevano presentato una risposta spontanea.
I miglioramenti nella cardiomiopatia idiopatica dopo trattamento con beta-bloccanti sono associati a cambiamenti nell'espressione genica miocardica. ( Xagena_2002 )
Lowes BD et al , N Engl J Med 2002; 346: 1357-1365